Polpettine di miglio e lenticchie

100 ml miglio decorticato
200 ml acqua
Sale marino integrale
70 gr di lenticchie (non quelle decorticate)
Aglio
Cipolla rossa
pepe di Sichuan
Peperoncino
Salsa tamari o shoyu
Alloro
Alga kombu (pezzo grande come un francobollo)
Olio evo
Pangrattato integrale (se si è intolleranti al glutine si potrà usare la farina di mais fioretto)

Mettere in ammollo le lenticchie la sera prima. La mattina sciacquarle più volte in modo tale da eliminare i fitati.

Privare l’aglio dell’anima e tritarlo finemente. Metterlo in un tegame a fondo spesso con un goccio di olio evo e del peperoncino. Quando sfrigola versarvi sopra le lenticchie, fare insaporire girando e poi versare acqua fino ad andare oltre le lenticchie di un dito (eventualmente aggiungere acqua calda durante la cottura). Aggiungere 1 foglia d’alloro, il pepe di Sichuan e l’alga kombu. Coperchiate e fate andare a fuoco basso fino a che le lenticchie non risultino belle cotte e morbide e l’acqua si sia ben assorbita. Non salare altrimenti le lenticchie non cuoceranno mai (questo vale per tutti i legumi).

Quando saranno cotte, aggiungere un cucchiaio di tamari o salsa shoyu al posto del sale. Assaggiare e se gradite più sapore mettete altra salsa senza comunque esagerare. Lasciare intiepidire. Le lenticchie dovranno risultare belle cremose non liquide, ma nemmeno troppo asciutte.

Una volta cotte eliminare l’alloro e l’alga kombu che non va mangiata.

Sciacquare bene il miglio più volte aiutandovi con un colino per eliminare i fitati. Sciacquare fino a che l’acqua non risulti limpida. In un tegamino a fondo spesso mettete a cuocere il miglio nella proporzione 1:2 (100 ml miglio, 200 ml acqua) salate (2/3 pizzichi di sale). Appena bolle abbassate la fiamma e mettete il coperchio leggermente spostato per lasciare uno sfiato.  Far cuocere per 20/25 minuti circa. Vi accorgerete che è cotto quando fa una sorta di fioritura (i chicchi si aprono), potete assaggiarlo, dovrà risultare morbido. Quindi spegnere e lasciar riposare 10 minuti.

Tagliare la cipolla rossa a mezzaluna saltare in padella con un po’ di olio e un pizzico di sale e farla appassire per 10 minuti circa. Questa operazione potete farla in parallelo con la cottura del miglio per ottimizzare i tempi. Fatela cuocere lentamente e a lungo in modo che vi risulti digeribile. Se invece non avete problemi digestivi la potete anche aggiungere cruda, questo darà maggiore dinamicità al piatto.

Ora siamo pronti per l’assemblaggio. In una ciotola mescolate il miglio cotto, la cipolla e le lenticchie e girare molto bene. Con un dosagelato fare delle palline e adagiare su un piatto sul cui fondo avrete messo del pangrattato. Poi con le mani fate delle palline, rotolatele nel pangrattato e poi date la forma un po’ appiattita per rendere agevole la cottura.

In una padella molto ampia versare dell’olio, accendere la fiamma e quando sarà ben calda mettere le polpettine a rosolare 5 minuti circa per ogni lato. Fate attenzione, per non romperle vi consiglio di usare una spatolina larga e un cucchiaio soprattutto quando le girerete e le servirete sul piatto.

Quando saranno cotte metterle su un piatto con carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso.

Servire con della verdura fresca e croccante per dare contrasto.
In inverno, possiamo usare combinazioni diverse e cuocerle al forno.

Buon appetito!

NB: il pepe del Sichuan in realtà non è un pepe. L’aroma del pepe del Sichuan è pungente e rinfrescante, con note di agrume e canfora. Il pepe di Sichuan è potente, frizzante, ma morbido con un retrogusto molto particolare. In cucina si utilizza solo l’involucro esterno del frutto, il seme dentro è amaro per questo non si usa in cucina.

Io lo utilizzo nelle zuppe e mi piace anche nelle lenticchie perché dà un sapore molto particolare. Va calibrato bene: io ne metto 4/5 bacche al massimo. Si utilizza anche nella frutta sia cotta che cruda. E poi nella carne. È ideale nel caso di irregolarità e cattiva digestione.

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Ricetta della Sig.ra Daniela Ludovici

Storie di agricoltura.