Azienda agricola Glauco Luigi

Azienda agricola Glauco Luigi

Diventare un allevatore è sempre stato il sogno di Luigi Glauco. Dopo anni di lavoro e di sacrifici nel 1990 Luigi ha acquistato una cascina a Buttigliera d’Asti e, abbandonando la sua attività di operaio, è diventato un allevatore di capre e pecore. Oggi nell’azienda di Luigi lavorano lui, la moglie Hapegyul (Hape) e la cognata Milena. Luigi si occupa soprattutto di accudire le 75 capre e le 30 pecore, mentre Hape e Milena seguono la caseificazione. “I nostri formaggi – ci spiega Luigi – sono il frutto dell’esperienza e della cultura mia e di mia moglie Hape. Io sono di origine calabrese e, fin da piccolo, ho visto i miei nonni preparare caciotte di pecora e di capra. Mia moglie è bulgara e mette nel lavoro anche la cultura delle suo paese come, ad esempio, l’arte di preparare la feta. Non abbiamo avuto dei veri maestri nell’arte caseari, ma tanta voglia di sperimentare e la pazienza di imparare dagli errori. Per la realizzazione di tutti i nostri formaggi partiamo dal latte crudo delle nostre capre e delle nostre pecore. Lavoriamo solo con il latte munto in giornata e con il siero delle cagliate precedenti. Non usando starter microbici per acidificare il sapore delle nostre caciotte è sempre molto naturale e porta con se i profumi e gli aromi delle erbe che i nostri animali mangiano al pascolo. Non esistono quindi due caciotte completamente identiche. Il nostro gregge trascorre la maggior parte del tempo a pascolare sulle colline nei pressi di Buttigliera e Colle don Bosco. La loro alimentazione è quindi prevalentemente formata dalle erbe spontanee che crescono nei nostri prati e nei nostri boschi. Ovviamente nella brutta stagione e quando le esigenze di benessere animale lo suggeriscono il fieno sostituisce l’erba fresca e alla razione vengono aggiunti piccoli quantitativi di mais, orzo e crusca che acquisto da produttori locali fidati. Lasciamo che i piccoli si alimentino sotto la madre fino allo svezzamento anche se questa scelta non è considerata la più vantaggiosa da parte di molti allevatori. Tutta la nostra famiglia collabora alla vita dell’allevamento. Nostro figlio di 11 anni è sempre ben contento di dare da mangiare agli animali e la sua sorellina di tre anni si diverte un mucchio con le caprette e gli agnelli. Sogno che in futuro loro proseguano la nostra attività, ma credo che ora sia troppo presto per fare previsioni. Sicuramente posso dire che questa è la vita che io ho sempre desiderato e, seppur sia faticosa e lasci poco tempo per altro non la cambierei in alcun modo. Lavorare con gli animali e poter portare in tavola dei buoni formaggi sono per me delle soddisfazioni impagabili.”