Agroecologia e sovranità alimentare

“Con le capre adesso siamo alla fine della produzione di latte, – ci dice Fabrizio della Cooperativa La Masca – noi abbiamo una modalità di gestione dell’allevamento che segue la stagione degli animali per cui le femmine adesso dovrebbero essere quasi tutte gravide e quindi noi, come facciamo tutti gli anni, lasciamo che gli ultimi due mesi della loro gestazione siano “tranquilli”, quindi che il latte non sia più preso da noi, ma che la capra possa mantenere tutta la sua energia per la gestazione. 

Nel momento in cui c’è un cambiamento, lo accompagniamo, non lo contrastiamo perché abbiamo una gestione il più possibile agroecologica. Questo si lega con il discorso della sovranità alimentare, che è il diritto dei popoli di autodeterminarsi le politiche agricole alimentari: non ha nulla a che vedere con una forma di autarchia in cui si cerca di far prevalere la produzione di un territorio o di una nazione rispetto alle altre: non c’entra assolutamente niente. 

La sovranità alimentare è il diritto che ha una popolazione di autodeterminare la propria gestione agronomica agricola alimentare, il più delle volte in contrasto con l’agroindustria, le multinazionali che invece vogliono imporre un modello energivoro, legato alla cerca del profitto a discapito di un modello invece che ha l’alimentazione per le persone come primo obiettivo.  

L’alimentazione di qualità, ma anche accessibile a tutti e il più diffusa possibile sul territorio perché proprio tutti i territori possano esprimere al meglio le loro potenzialità agricole”.

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