Capovilla distillati

La passione per il mondo dei distillati è nata per caso nel ‘74, anno in cui iniziai ad occuparmi di macchinari per l’enologia. Numerosi viaggi all’estero, in particolare Svizzera, Germania e Austria, mi permisero di scoprire il mondo della distillazione che, a differenza di quanto accadeva in Italia, fondava le basi su una cultura completamente diversa. A quell’epoca nel nostro Paese tutti avevano l’ambizione di distillarsi qualcosa” in casa, senza avere però le competenze per farlo.

Il mio è un percorso che dura da oltre 30 anni. Girando e parlando con la gente, scopri un sacco di cose. Curiosità e interesse creano dei nuovi percorsi e ti fanno fare un poco di strada in più. Ma il tutto nasce da un’equazione semplice: con gli esperimenti che facevo, avevo capito che più buona era la frutta, migliore era il prodotto finale. Se parto da una materia prima eccezionale, l’unico rischio è quello di rovinarla… io tutto sommato non invento niente.

Il primo vero e grande lavoro è quello di produrmi o andare alla ricerca delle materie prime migliori. La materia prima davanti a tutto, poi viene il resto.”

Produce cose buone.