La Bagna cauda, con gli amici, dopo i grandi lavori dell’autunno

La raccolta delle nocciole e della frutta è terminata, il grande lavoro della vendemmia è finito. Negli orti imbiancano i cardi e i cavoli diventano croccanti. 
Nella tradizione delle nostre colline, novembre è il mese in cui organizzare, il sabato sera, una tavolata con gli amici per gioire insieme con un’abbondante Bagna cauda.

“La nostra Bagna caudaci spiega Elisabetta Negro di Ravioli di Langa – è realizzata secondo la ricetta tradizionale: acciughe, tanto tanto aglio e olio extravergine. 
Questa la bagna della tradizione che si mangiava in compagnia con le verdure. La cottura è lunga, l’aglio si fa cuocere finché non si spappola. Noi lo facciamo cuocere nell’olio, poi aggiungiamo le acciughe e, se serve, dell’altro olio per renderla più cremosa. Nient’altro, niente latte. è un sapore forte che piace non solo ai piemontesi. È la classica ricetta che, siccome poi sai che avrai l’alito pesante, la mangi in compagnia, ne approfitti e ne fai una scorpacciata.

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