Parole di agricoltura: sarchiare e rincalzare
“ Le colture noi le seminiamo tutte a file.
La sarchiatura – ci spiega Claudio Bosco – consiste nel passaggio nell’interfila delle colture, per rompere la crosta superficiale del terreno con un attrezzo che gratti il terreno per 1-1,5 cm di profondità.
Sminuzza la crosta che si è formata e, così facendo, si asciuga e, siccome perde umidità e il terreno è sminuzzato, le piante infestanti seccano.
Inoltre, creando questo strato di terreno sminuzzato, si impedisce un’eccessiva evaporazione degli strati più profondi del terreno. Quindi si ottengono due effetti con la sarchiatura: si eliminano buona parte delle infestanti e si impedisce l’eccessivo disseccamento del terreno in profondità.
Quest’anno non è un anno siccitoso, ma adesso è da un po’ di tempo che non piove e quindi questa azione è utile per preservare lo stato idrico del terreno.
Nei finocchi si fa la sarchiatura per eliminare le infestanti, ma nel contempo si fa anche la rincalzatura. Ossia si passa con un attrezzo che dall’interfila prende la terra e la sposta verso la fila dei finocchi. In questo modo il grumolo resta almeno parzialmente coperto, e questo funge da protezione per quando arriverà il freddo. Perché, quando arriva il freddo, spesso la parte aerea del finocchio, il grumolo, gela. Se la temperatura va a tre o quattro gradi sotto zero, con la protezione dello straterello di terreno che gli si porta con la rincalzatura, anche se gela la parte aerea, il grumolo viene preservato e di conseguenza risulta ancora consumabile e vendibile .”