Valle Varaita Giocolegno

Noi siamo una cooperativa nata 40 anni fa, 41 ormai, nel 1979 perché un gruppo di giovani si era messo in testa di fare giocattoli. A quel tempo Brossasco e tutta la Val Varaita era piena di falegnamerie, c’era il boom del mobile in stile rustico, qui gli addetti erano proprio 10 volte quelli che siamo adesso, ci sono aziende che erano 50-60 adesso sono 4-5 a lavorare. Da questo punto di vista noi abbiamo tenuto perché il numero dei soci più o meno negli anni non è poi diminuito.

Quindi torniamo al 1979, c’erano tante falegnamerie, un gruppo di giovani si è messo in testa di costruire giocattoli e arredi per gli asili e infatti, nei primi anni, facevano solo attrezzature didattiche per le scuole, anche spalliere, quelle strutture grandi per gli asili, cosa che poi negli anni abbiamo lasciato andare perché adesso è un mercato che in Italia adesso non c’è più nessuno che produce queste cose. Quelli che vendono alle scuole a cui noi vendevamo una volta adesso ci chiedono dei prezzi che noi non compriamo neanche il legno.

Poi la crisi del 2005-2010, così, quella son passati tanti anni dall’80 ad allora in cui abbiamo sempre continuato a fare giocattoli con un certo spirito di fare pochi rifiuti, di prendere materie… un po’ quello che adesso da tanti anni va nel modo di vedere green. Forse chi ha fondato la cooperativa aveva già questi obiettivi 40 anni fa, di usare vernici atossiche, prima ancora che ci fossero le normative, adesso è obbligatorio.

Parallelamente alla costruzione di giochi in piccole serie, rivenduti poi nei negozi di tutto il Piemonte, più o meno, eravamo arrivati a una quarantina di negozi che vendevano, sempre negozi molto attenti, non la grande distribuzione.

Ai centri del gioco educativo li vendiamo ancora i giochi, però i negozi quelli piccoli sono in grande sofferenza, infatti soffrono molto più di noi, chi prova ad aprire un negozio dura qualche anno poi ci chiama e dice “non ce la faccio più”. Parallelamente alla costruzione dei giocattoli si è sempre andati avanti con la costruzione di mobili, arredamenti in legno massello su misura. Si faceva un po’ e un po’, dipende dalla capacità dei soci, magari arrivava un socio un po’ più in gamba sui mobili perché aveva lavorato in qualche altra falegnameria di Brossasco e faceva quello, altri invece facevano produzione di giochi che è una cosa più di serie, perché son tanti passaggi ma cose da fare in serie, poi verniciare, vendere ecc.

Adesso la produzione di mobili è la nostra attività principale, va molto bene, anzi, fatichiamo a stare dietro agli ordini poi continuiamo con le serie principali di giochi. Lavoriamo prevalentemente con i privati, è stato così sin dall’inizio della cooperativa, lavoriamo anche con architetti, al 90% con passaparola.

A volte lavoriamo anche con impresari, nel qual caso non vediamo il cliente, anche se la cosa più bella è lavorare con il cliente, vedere che cosa vuole, cercare di soddisfarlo. Oggi siamo in 3 a lavorare, eravamo in 5 nel 2020 adesso 2 sono usciti. Il numero di soci è sempre variato negli anni sui 5-7, così, non erano di più, poi è passata tanta gente che magari ha fatto una decina d’anni qui poi magari si è aperto una falegnameria per conto suo o ha cambiato lavoro.