Rzero

Rzero

Noi siamo agricoltori da generazioni – ci racconta Marco Ravera di Albenga- prima facevamo ortaggi, poi ci siamo messi a fare il vivaismo. Abbiamo iniziato nel 2000 e abbiamo subito certificato l’azienda bio. Dall’inizio ci siamo votati alle aromatiche e da oltre 10 anni facciamo anche il fiore commestibile.

La differenza tra fare un fiore biologico o farlo convenzionale è molto marcata. Noi non usiamo prodotti chimici e di sintesi, ma solo naturali, tutti certificati e tracciati, non facciamo diserbo. Produciamo alcuni semi, pochissimi, perché noi lavoriamo su riproduzione da talea, perché la pianta è più forte: rosmarino, timo, maggiorana, menta, origano, salvia, santoreggia ecc. – sono tutte riprodotte dalle nostre piante migliori che diventano piante madri: da queste facciamo la riproduzione delle talee, che diventano potenzialmente nuove piante da piantare in vaso e mettere in commercio. Il nasturzio, la violetta, il tagete ce li riproduciamo noi da seme perché sono facili da fare, le dalie ci riproduciamo il bulbo.

Cerchiamo il più possibile di essere autosufficienti per risparmiare, non dipendere da nessuno e per avere sotto controllo tutto il ciclo. Nel biologico, rispetto al convenzionale, c’è sicuramente più gusto e profumo perché la pianta cresce senza essere spinta, con i tempi giusti. Se metto fuori stagione delle piante, ho più difficoltà a farle attecchire, perché vado contro stagione. Quindi tutte le piante stagionali, che vengono nel periodo giusto, hanno più gusto e sapore, in più noi non le spingiamo perché i prodotti che vengono dati sono naturali e non progettati per fare ingrossare.

La nostra azienda ha 3 ettari di terreno, di cui quasi 1 ettaro coperto, nella pianura di Albenga a differenza di altre, ha una posizione un po’ particolare perché siamo un po’ sollevati, a 15-20 metri dalla pianura, poi attorno non abbiamo nessuno che può fare coltivazioni che ci può fare invasioni per cui sono 20 anni che il nostro prodotto è perfetto.

Siamo un’azienda di riferimento per lo sviluppo del fiore edule, abbiamo già partecipato a progetti internazionali e adesso siamo coinvolti in un progetto dove c’è il Ministero come CREA, l’Università di Genova, Associazione per l’Agricoltura Italiana, la sezione della Liguria e noi siamo il capofila.