Fattoria Gallina Golosa
Siamo una piccola azienda – racconta Sandro Gallina de la Fattoria Gallina Golosa. Dal momento che ho sempre avuto la passione per gli animali ho deciso di farmi questa azienda agricola dove è tutto a km0: il nostro slogan è “i nostri pascoli, i nostri animali, i nostri formaggi”.
Abbiamo i nostri pascoli attorno alla fattoria dove c’è il caseificio, dove avviene la stagionatura, il confezionamento e tutto quanto. Al di là del periodo estivo dove mandiamo le manze, le vacche in asciutta su in montagna, per il resto è tutto qua attorno a casa. Abbiamo adottato una politica di benessere animale – adesso va tanto di moda dire “benessere animale”, io dico gli animali come devono essere allevati: 7 mesi e mezzo di pascolo e d’inverno no mangimi, no insilati ma solo cereali a integrazione di quello che hanno bisogno gli animali nel periodo invernale, oltre al fieno, sempre nostro.
Lavoriamo principalmente formaggi a latte crudo, come devono essere, la munta della mattina insieme alla munta della sera: vengono riscaldati e fatto il formaggio ad eccezione di alcuni formaggi che devono essere per forza pastorizzati come i muffettati bianchi stile francese o gli erborinati. Abbiamo più o meno una ventina di formaggi a gamma, stagionali, che vuol dire che in alcuni periodi il formaggio di capra non ce l’ho perché le capre non hanno latte; non faccio forzature, gli animali quando hanno latte si mungono quando non c’è quel tipo di latte lì, come ad esempio le capre, che c’è solo in un certo periodo, quel formaggio non c’è.
Ho 20 vacche e quasi 90 capre. Le vacche le porto in alto ad Acceglio, in Val Maira, e le capre a Ostana, in Valle Po. Io mando su solo le manze in asciutta, la mungitura la faccio sempre qua. Il mio formaggio viene venduto per quasi la totalità a privati, che vuol dire o il mio negozio aziendale -che è una bottega in fattoria-oppure nelle fiere. Io faccio 25 fiere all’anno, a parte il periodo estivo, l’ultima a Dronero alla fiera dell’acciugaio. Da giugno a settembre ci trasferiamo a Ostana, dove ho le capre, perché abbiamo un piccolo negozietto in un piccolo agriturismo, quello che ci tiene le capre e in più ci ha lasciato un piccolo spazio.