Ebisuno Mirai
La nostra azienda – ci spiega Yukai Emibotu – nasce nel 2014 a Cavallirio, all’interno del Villaggio Verde. La conduciamo mio fratello Mirai, di 43 anni, ed io, che ne ho 36. Mirai si occupa della parte produttiva, io della preparazione e della vendita, ma al bisogno ci aiutiamo l’un l’altro.
Il Villaggio Verde è un progetto comunitario nato negli anni ‘80 nella ricerca di un equilibrio tra uomo e natura. La nostra è stata la prima famiglia a vivere qui, mentre il Villaggio era in costruzione ad opera dei fondatori. Abbiamo in tutto 1 ettaro e mezzo di coltivazioni, tra frutta e ortaggi. Siamo un’azienda certificata bio – tutta la nostra filiera, dal seme alla tavola, è certificata biologica -, facciamo parte anche dell’Associazione Bionovara e cerchiamo di produrre nel modo più possibile sostenibile. Vendiamo quasi tutto il nostro prodotto direttamente al mercato. Il fatto che mio fratello ed io abbiamo origini giapponesi ci ha anche suggerito di tentare la coltivazione di una serie di prodotti specifici giapponesi e della tradizione asiatica – come i cipollotti giapponesi – che nell’Alto Piemonte, nel contesto della Riserva Naturale delle Baragge, trovano un clima di crescita ideale. L’intento è quello di ampliare la biodiversità diversificando il più possibile la produzione.
Applichiamo, ogni volta che riusciamo, il metodo Manenti quindi con lavorazioni leggere del terreno per arieggiarlo, ma, visto che il nostro terreno è piuttosto pesante, tendiamo a fare i bancali, in modo che l’acqua di superficie non provochi ristagni. Crediamo in un’agricoltura locale che permetta alle piccole realtà di sopravvivere e di alimentare le persone che a queste aziende agricole si affidano, per evitare la grande distribuzione e le logiche di produzione eccessivamente industrializzate. Lavorare in agricoltura, nel modo in cui lo facciamo, ci permette di vivere in mezzo alla natura e di contribuire, in questo contesto storico, a non far crescere l’inquinamento.”