Com’è nata Agrispesa

Dobbiamo l’ispirazione del progetto di Agrispesa a un gruppo di agricoltori giapponesi conosciuti nel 2002, ai quali siamo molto riconoscenti.
“Dovrete spiegare – ci dicevano –  che sarà la stagione a decidere che cosa si può mangiare. Le persone che condividono i vostri valori non dovranno più scegliere, sarà la terra a decidere, il contadino a mettere nella spesa ciò che in quel momento produce e può vendere. Questa è la condizione affinchè sia possibile nutrirsi bene nel futuro, collaborando con la terra e instaurando un rapporto privilegiato di fiducia con alcuni contadini”.
Così il 1 marzo 2003, accogliendo la visita di un gruppo di associati al Club di Papillon di Paolo Massobrio, proviamo ad avviare la nostra idea. “Abbiamo una proposta per voi: ogni settimana porteremo a casa di chi aderirà una spesa fatta di frutta, verdura, carni, formaggio, uova e latte. Non deciderete voi che cosa comperare. Riceverete la spesa in base a ciò che i contadini produrranno, di settimana in settimana.

È un’esperienza fondata sulla fiducia: che cosa ne dite? Voi ci date fiducia, noi dobbiamo meritarcela. Noi abbiamo a cuore l’ambiente, la salute delle persone e ci nutriamo esattamente di quello che mandiamo a voi. C’è spazio, nel nostro tempo, per la fiducia? Noi crediamo di sì”.
Oggi Agrispesa collabora con circa 80 aziende agricole ed artigianali che lavorano per ottenere produzioni buone e sane, nel rispetto di chi lavora, di chi acquista il proprio cibo, dell’acqua e degli animali e per non danneggiare l’ambiente.

Storie di agricoltura.