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4 uova rosse di gallina ovaiola

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Prendiamo i pulcini di 1 giorno da un'azienda qua vicino che fa schiudere i pulcini, ci facciamo guidare dal veterinario, nel senso che cerchiamo di scegliere delle razze rustiche che producano uova in giusta quantità, non incroci strani che magari sono troppo delicati, perché esistono incroci di galline...

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Prendiamo i pulcini di 1 giorno da un’azienda qua vicino che fa schiudere i pulcini, ci facciamo guidare dal veterinario, nel senso che cerchiamo di scegliere delle razze rustiche che producano uova in giusta quantità, non incroci strani che magari sono troppo delicati, perché esistono incroci di galline fatte apposta per fare le uova, che quindi ne fanno un sacchissimo, però sono spinte tantissimo. Noi invece abbiamo scelto la livornese e adesso quella rossa. Abbiamo preso alcune bionda di Villanova, ma non tantissimo perché loro producono proprio poche uova, perché sono a duplice attitudine. La livornese per esempio è una razza magra magra però lei produce, la sua costituzione è quella lì. I pulcini piccolini ovviamente non escono perché patiscono il freddo, devono stare a una temperatura di almeno 35° quindi li teniamo in un ambiente coperto con le lampade che riscaldano. Anche l’acqua da bere non deve essere freddissima, quindi anche lì bisogna fare attenzione. Stanno in un box coperto perché devono stare al calduccio, i piedini devono essere sempre al caldo per cui la lolla gliela cambiamo tutte le mattine, perché si sporcano e loro invece devono avere i piedini sempre belli caldi. Usiamo la lolla di riso, ne mettiamo tanta così loro sono belli caldi. Prima usavamo la paglia però per loro la paglia non va bene perché è meno divertente, invece appena metti la lolla fresca anche i pulcini piccoli sono subito incuriositi e vanno a vedere che cos’è, anche un po’ per gioco, diciamo. Li accasiamo tra ottobre e novembre, ne prendiamo 350, a volte 400, un po’ di bianche e un po’ di rosse. Il box è bene che abbia una misura contenuta perché devono stare al caldo. Infatti di solito li accasiamo a ottobre, ma quest’anno non erano pronti. Quando loro sono tranquilli cioè mangiano a sufficienza e bevono a sufficienza e soprattutto la temperatura è giusta, loro sono distribuiti in modo uniforme nel box. Se invece, a parte la sera che si addormentano vicini uno sull’altro, durante la giornata non giocano, non fanno le loro cose, verifichiamo la temperatura per vedere che sia sempre corretta. Hanno le lampade infrarosse per fare caldo. I pulcini stanno lì un mesetto circa, poi diventano grandi e hanno bisogno più spazio e li portiamo nei box più grandi e poi dopo possono andare fuori anche se fa freddo. Quando hanno raggiunto un mese, un mese e mezzo possono uscire senza difficoltà. Sono tutte femmine, ma noi, come biologico, abbiamo anche un maschio perché ci richiedono un gallo, anche se, quando crescono, i galli diventano aggressivi, perché ovviamente hanno il becco per cui sono da tenere più sotto controllo. Questa di avere il becco e di non essere debeccati è sempre una richiesta del biologico, d’altro lato le galline hanno il becco di natura, per cui è giusto che lo mantengano. Quando escono fuori hanno lo spazio a disposizione: la prima cosa che fanno è andare a ispezionare tutto il territorio, poi quando sono al massimo della rilassatezza si fanno i bagni nella terra, fanno un buco nella terra, si piazzano lì e con le ali si girano, proprio come se facessero un bagno. È un’abitudine che hanno per tenersi pulite. Siccome la terra da sola rimane dura, noi mettiamo anche delle piscinette con della sabbia dove possono andare dentro. Lo fanno anche quando sono dentro nella lolla. La mattina iniziano a fare le uova molto presto, anche se la luce che utilizziamo è quella naturale, non c’è luce notturna e quando le giornate sono più corte loro fanno un po’ meno uova perché c’è meno luce solare. Iniziano a fare le uova alle 6:30-7:00, un po’ di uova le depongono anche se è buio. Fanno le uova la mattina, quando le apriamo, poi escono, ma prima si fanno questo bagno nella lolla. È come se prima lavorano e fanno quello che devono fare, le uova, poi mangiano, si danno fastidio l’una con l’altra e solo alle fine si dedicano alle attività ludiche e si fanno il bagno fuori. È difficile vederle farsi questo bagno e vederle giocare di mattina presto, quado è il momento di fare le uova. È più facile vederle in tarda mattinata o nel pomeriggio come se loro avessero diviso la giornata lavorativa cioè prima lavori, fai le uova, e poi ti diverti, questa è l’idea che ci siamo fatti. Fanno le uova, poi noi apriamo la porta perché escano fuori, verso le 10:30-11, d’estate prima, però quando comincia a fare freschetto ritardiamo un pochino. La cosa che secondo me non sembra verosimile, è che rientrano la sera, non appena la luce solare cala, ritornano a casa tutte quante. Se in estate volessimo terminare la giornata un pochino prima, quindi indurle a rientrare anziché alle 22 quando fa buio, magari alle 21, niente da fare, loro devono continuare a stare fuori finché c’è luce, rientrano tutte assieme, poi per dormire sono tutte vicine, possibilmente vicino al gallo, come se il gallo avesse la Corte, appiccicate l’una all’altra. Ci sono anche quelle che preferiscono dormire sui trespoli, le bianche, le livornesi, preferiscono dormire per aria. Nel box ci sono infatti dei trespoli, alle livornesi piace stare più in alto, invece le rosse sono meno interessate dall’altezza, alto si può dire 1.80-2 metri. Le rosse sono contente anche a 1.50 m, non ricercano l’altezza. Un elemento importante per il sapore delle uova è l’alimentazione che da noi è costituita dal nostro mais biologico, che può essere utilizzato anche per alimentazione umana, per fare farina da polenta e poi è particolarmente indicato per le galline ovaiole perché è un mais molto giallo che rimane molto ricco di elementi nutritivi, non è un ibrido, ma una qualità rustica. Quando abbiamo preso le uova, abbiamo dei secchielli, passiamo tre volte nell’arco della giornata per evitare che rimangano troppo in giro, che si sporchino o si rompano. Mettiamo le uova nel secchio e le portiamo nel centro di imballaggio che fa parte del nostro capannone, poi nel pomeriggio le controlliamo e poi le imballiamo. Il lotto delle uova viene segnato di giorno in giorno, abbiamo una scaffalatura e sulla scaffalatura è indicata la data di deposizione, quindi ogni piano degli scaffali di solito è sufficiente per un giorno di deposizione. Poi le mettiamo nelle placche da 30 con la data di deposizione. Finita quell’operazione lì le imballiamo, cioè mettiamo le uova nella scatoletta dove c’è riportata la data di deposizione che corrisponde al lotto. Così sono preparate per l’invio. Noi siamo tenuti a marchiare le uova assolutamente.