
Il cavolo cinese si coltiva come gli altri ortaggi della stessa famiglia, solo che viene più allungato, sembra un po’ all’insalata pan di zucchero.
È stato introdotto in Italia sia da tante signore dell’est Europa venute da noi per fare le badanti, che dai cinesi. Noi qui abbiamo un clima più temperato riusciamo a produrlo a inizio primavera marzo e a fine estate.
Nella mia azienda, anno per anno sto puntando sempre più su specialità, su prodotti un po’ esotici e allora daikon, patate dolci e cavolo cinese derivano da questa scelta. Noi l’abbiamo piantato a giugno. Si adatta bene ai terreni sciolti e dove non c’è ristagno d’acqua non ha nessun tipo di problema.
Ha un gusto leggermente piccantino, sennò di per sé è molto simile come gusto agli altri cavoli, si può mangiare sia crudo che cotto. In cucina si utilizza in insalata, io lo mangio al vapore. È una brassicaceae, fa molto bene per la salute.