fbpx

🌈 PROMEMORIA SETTIMANA 47 🌈

Per ricevere la spesa tra il 20 e il 22 novembre, fai il tuo ordine entro le ore 12 di mercoledì 15 novembre. Grazie!

Avocado g 200

3,31

La coltura dell'avocado non è nuova in Sicilia, vi sono alcune pubblicazioni scientifiche che risalgono a 40 anni fa e documentano le prime coltivazioni di avocado nell’isola, però la maggiore diffusione si è avuta negli ultimi 10 anni, anche perché si sta verificando un cambiamento climatico generale e...

Scopri di più
3,31

La coltura dell’avocado non è nuova in Sicilia, vi sono alcune pubblicazioni scientifiche che risalgono a 40 anni fa e documentano le prime coltivazioni di avocado nell’isola, però la maggiore diffusione si è avuta negli ultimi 10 anni, anche perché si sta verificando un cambiamento climatico generale e anche microclimatico. Questo lo stiamo verificando e riscontrando già da anni, anche perché i cicli biologici di alcuni insetti si stanno modificando anche rispetto alla stagionalità. Ormai il periodo estivo è caratterizzato da estati molto siccitose che si prolungano fino a quello che prima era il periodo invernale, novembre dicembre e così via. Così, negli ultimi anni, alcuni pionieri hanno condotto delle sperimentazioni sulla coltivazione di avocado che hanno dato risultati interessanti, innanzitutto dal punto di vista di adattamento della coltura al microclima aziendale e per la presenza di determinate qualità dell’acqua e del terreno. L’avocado, essendo una coltura subtropicale, non ha la stessa capacità di resilienza degli agrumi rispetto allo stress idrico, quindi significa che l’azienda che coltiva avocado deve avere disponibilità di acqua per fornire acqua alla coltivazione a intervalli brevi. Chi non ha pozzi non può coltivare avocado, perché chi non ha i pozzi dipende dall’esterno. L’acqua inoltre non deve essere salina, non deve avere eccesso di cloruri, quindi deve avere determinate caratteristiche, perché sennò la pianta di avocado si stressa. Perché l’avocado siciliano è molto buono dal punto di vista organolettico? Perché ha un maggior contenuto di sostanza secca, quindi meno acqua e più contenuto di sostanza, soprattutto di quei grassi vegetali molto digeribili che fanno bene alla salute. Da quando si fa un impiantamento, l’avocado ci mette tre anni a produrre. Sono piante a filari e, in relazione alle caratteristiche del terreno, varia il distanziamento tra una pianta e l’altra. Per esempio nei terreni della fascia ionica, che vanno dalle zone vicino a Catania fino a Messina e sono terreni vulcanici sabbiosi molto profondi, i distanziamenti sono molto più ampi perché le piante hanno un apparato radicale che scende molto in profondità e la pianta si sviluppa molto in altezza, quindi ha bisogno di molto spazio. Le piante di avocado, se sono lasciate andare, possono raggiungere un’altezza di 10 metri. Evidentemente si fanno degli interventi proprio per mantenere le piante a un’altezza ragionevole perché è chiaro che a 10 metri ci sono anche problemi di sicurezza sul lavoro nel raccolto, anche perché il legno dell’avocado è un legno fragile. Si cerca di mantenere la pianta con delle cimature che vengono fatte a periodi per mantenerle sempre costanti a 5-6 metri. Il periodo di raccolta dell’avocado inizia, a seconda delle varietà, da fine ottobre fino a marzo-aprile. È un frutto che può permanere sulla pianta, perché finché rimane sulla pianta va in maturazione molto lentamente, nel momento in cui lo stacchi comincia a maturare più velocemente.