"I cavolini di Bruxelles vengono piantati generalmente a giugno; io li metto sotto serra così rimangono protetti anche nel periodo invernale. Vengono praticamente quasi dimenticati per un bel po’ di mesi perché hanno un ciclo molto lungo prima di diventare produttivi, certo tolgo l’erba, li rincalzo, li bagno e quando si torna alla fase delle foglie, ecco che i cavolini di Bruxelles diventano grossi e li raccolgo.
C'è qualcuno che raccoglie l'intera pianta e quindi a volte sui banchi si trova proprio la pianta del cavolino coi cavolini attaccati; io questa cosa non la faccio perché comunque i cavolini della parte alta sono piccoli perché la crescita non è omogenea per tutti i cavolini, è a scalare partono, da quelli sotto e poi man mano a salire. Io li raccolgo uno ad uno, li pulisco e basta.
È una coltivazione che non richiede grossi lavori se non la rincalzatura, è una cosa che avevo messo per diversificare un pochino la produzione, penso che non siano tanti a mettere i cavolini di Bruxelles perché l'unica cosa è il tempo che poi devi dedicarci a raccoglierli, perché ci vuole tempo a prenderli uno ad uno e a pulirli.
Avevo iniziato a mettere un po’ di piante e ho visto che quelli che mettevo io li digerivo benissimo, mentre i cavolini di Bruxelles che magari compravo erano decisamente più belli e invitanti però mi stavano sullo stomaco e non riuscivo a digerirli. Così ho cominciato a metterli. Il fatto di non digerirli secondo me dipende dalla modalità di coltivazione.
Noi, facendo biologico, facciamo la concimazione esclusivamente organica, quindi mettiamo dei compost organici e non chimici perché tante volte la concimazione chimica con l'azoto, il fosforo fa crescere delle piante molto rigogliose però poi può lasciare un accumulo di nitrati all'interno delle piante. Questo vale per tutti gli ortaggi, quindi poi ti accorgi che anche l'insalata ha un altro gusto e un'altra digeribilità.
Noi cerchiamo di creare un sistema in modo che la pianta sia resistente e che sappia resistere da sola all'attacco, quindi creare le condizioni che non favoriscano lo sviluppo di funghi e senza dare pesticidi rendi la pianta sicuramente più sana e questo secondo me vuol dire tanto sulla parte finale del gusto".
Cavolini di Bruxelles con avocado
Elimina dai cavolini la base e le foglie più esterne; lavali e falli lessare in una pentola con acqua leggermente salata. Quando sono cotti, ma ancora croccanti, scolali e falli raffreddare sotto l’acqua corrente. Taglia l’avocado a pezzetti e condiscilo con un’emulsione di olio extravergine di oliva, succo di limone, sale, pepe. A piacere, aggiungi 1-2 cucchiaini di senape. Fai tostare leggermente delle nocciole in una padella antiaderente. Taglia i cavolini a metà e mescolali con l’avocado. Cospargili con le nocciole tritate grossolanamente.
Cavolini di Bruxelles non è al momento disponibile, magari ti può interessare Cavolo Verza